Ultima settimana nella Grande Mela, alla scoperta degli angoli più dolci della città!
Devo ammettere che New York agisce in modi misteriosi… La mia trasferta lavorativa si è prolungata una settimana in più del previsto e a tirarmi sù il morale ci si è messo un tempo quasi primaverile che ha reso la mia escursione domenicale piacevole e rilassante. Ecco il frutto delle mie esplorazioni il lungo e in largo, a zonzo per Manhattan!
BABYCAKES:
La mia mattinata è cominciata con Babycakes, situato in 248 Broome St (tra Orchard e Ludlow). Devo ammettere che non è una delle parti più belle della città, ma la visita a Babycakes ne è sicuramente valsa la pena. Appena entrato, mi è sembrato di tornare indietro nel tempo agli anni ’50: le due proprietarie erano vestite come Flo e Alice della vecchia sit-com “Mel’s Diner” (ricordate la mitica Flo, con la sua cicca sempre ruminante in bocca?!). Il mio naso è stato poi investito da un aroma di cannella, zucchero e spezie varie che a momenti mi commuovevo… Ho ordinato un cupcake gluten-free (senza glutine) alla banana con frosting al caramello, che mi è stato confezionato in un simpatico contenitore in cartone stile cibo cinese. Era buonissimo e di una sofficezza incredibile!!
SUGAR SWEET SUNSHINE:
La tappa successiva mi ha portato, a pochi isolati di distanza, da Sugar Sweet Sunshine (126 Rivington St, tra Essex e Norfolk). Sono stato accolto da una ragazza portoricana che, dopo avermi chiesto da dove venivo, ha cominciato a parlare perfettamente italiano! Ho ordinato un “Kissable Cupcake” (cioccolato e frosting alla menta), un cappuccino (o “latte”, come lo chiamano gli Americani…) e sono rimasto seduto al tavolo a leggermi il New York Times da bravo turista… Il cupcake era gustoso, ma in una ipotetica classifica parziale Babycakes vince a mani basse!
CUPCAKE CAFE’:
Qualche fermata di metropolitana dopo, sono arrivato al Cupcake Café (18 West 18th St., tra la Quinta e la Sesta strada). Già da fuori il posto si presenta in maniera simpatica: ci sono display di cupcake per Halloween e tante altre decorazioni. Ma la vera meraviglia per gli occhi sono i cupcake in vendita… Accipicchia, sembravano finti! Ho fatto fatica a scegliere, alla fine ho chiesto un aiuto alla commessa e lei mi ha suggerito un cioccolato/caffé, che ho finito per prendere. Purtroppo, però, a tanto entusiasmo è susseguita una delusione: il cupcake era praticamente congelato, duro come un sasso… Ho aspettato una decina di minuti ma, dopo il primo morso, ho deciso che avrei lasciato perdere… Peccato!
THE CUPCAKE LOVER:
A volte le sorprese migliori sono quelle inaspettate. Passeggiando in lungo e in largo per Brodway St., mi sono imbattuto in questo chioschetto ambulante. Quanti cupcake, e come erano presentati bene! Ne ho ordinato uno mini al cioccolato/menta (che buono!) e uno normale alla vaniglia… Davvero gustosi!
Infine, per non perdere il vizio, qualche altro scatto della mia domenica newyorkese:
Andrea, hai prenotato il ristorante per Miranda? Pastis:
Domenica pomeriggio e non c’è la fila fuori da Magnolia? Siamo vicini alla fine del mondo??:
Da Macy’s ho avuto le visioni. Sono in crisi di astinenza da KitchenAid da oltre 2 settimane e non possono farmi questo!:
Un acquisto d’impulso da Crate&Barrel… 500 cupcake, 1 cupcake alla settimana, è materiale per quasi 10 anni di blog… Hurrà!:
Sempre da Crate&Barrel, l’area dedicata ai cupcake di Halloween – dove si nota uno dei miei sogni proibiti (si capisce che mi accontento di poco…): la teglia da 24 CUPCAKE!!:
beh me lo consenti un po’ di rosico, vero?????
comunque almeno in foto…
ma un giorno… ^__^
Giuliana
porca miseria Francesco…..ma come fa a non venirti un pò di sana buzza dopo tutti questi “spuntini”?????
Bellissima vacanza..ma i tuoi cupcakes non hanno niente da invidiare a quelli americani!!! Anzi i tuoi sono molto più belli e di sicuro più buoni. Ciao Simo
Grazie Simo!!
Alla faccia dell’imbarazzo della scelta, sembra il paese dei balocchi :D! Ma sono sicura che i tuoi cupcakes sono anche meglio. Anzi, se decidi di dare nuovo look al plum cake fammi sapere che sono curiosa. A presto, buona giornata
scusa ma la mia invidia è alle stelle!si che per me oggi è arrivato un grande riconoscimento ma voui mettere essere nella grande mela?!assolutamente impagabile!
Che bei ricordi!! Sono stata qualche anno fa nella Grande Mela!!
Devo tornarci…anche perchè non sono stata da Crate&Barrel!!!
I tuoi cupcakes sono assolutamente fantastici!!!
Bravo!! Bravo!!
ma è il tuo regno! tutti quei cupcakes colorati, libri e kitchenaid!
chissà quante cose hai comprato, qui non si trovano dei pirottini di carta così belli e diversi come quelli americani… invidia! 😀
Ciao!
Grazie Franci, è vero – una vera pacchia!!!
Ciao Francesco! Ho scoperto il tuo blog stamattina e ne sono già schiava!!!! Volevo segnalarti, se già non lo conosci, un negozio di cupcakes delizioso a Londra, The Hummingbird Bakery. E’ una delizia per gli occhi e per il palato…e Londra non è poi così lontana 😉 Davvero complimenti!!!!
ciao Benedetta, benvenuta e grazie per il commento! Hummingbird? E’ la mia tappa obbligata quando sono a Londra, ogni giorno hanno un gusto diverso e non so mai quale delizia mi sorprenderà la prossima volta! A presto!! 🙂