L’incontro con queste simpatiche e gustosissime bacche ha dato vita al cupcake della settimana!
Devo essere onesto, conoscevo il frutto del gelso solo perchè è uno dei gusti di gelato che adoro e che fa la mia gelateria preferita vicino a casa. Poi, grazie a Laura (che è stata la mia “pusher” di fiducia!) ho avuto l’occasione di mettere le mani su questi bei frutti viola… ed è stato amore a prima vista!
Dosi per 16 cupcake:
100 gr di bacche di gelso
240 gr di farina 00
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 punta di cucchiaino di sale fino
5 cl di latte intero, a temperatura ambiente
1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
120 gr di burro, a temperatura ambiente
230 gr di zucchero bianco
2 uova grandi, a temperatura ambiente
Per il frosting:
500 gr di robiola, fredda di frigorifero
125 gr di zucchero a velo, setacciato
Preriscaldo il forno a 180°. Fodero la mia (nuova!) teglia da muffin coi pirottini di carta e la metto da parte:
Frullo le bacche di gelso nel frullatore e le combino con il latte e l’estratto di vaniglia:
In una ciotola di vetro, combino la farina, il lievito e il sale e li miscelo bene con una frusta metallica a mano.
Nella ciotola del mio mixer KitchenAid, dotato di frusta piatta, “cremo” il burro e lo zucchero a velocità medio-altra (8) fino a quando ottengo un composto chiaro, e spumoso (per circa 5 minuti). Aggiungo successivamente le uova, una alla volta, mescolando bene ad ogni aggiunta e raschiando di tanto in tanto i bordi della ciotola con una spatola di silicone. Riduco la velocità del mixer a bassa (1) e incorporo il composto di farina in 2 tempi, alternandolo con il composto di latte e gelso (farina-gelso-farina). E’ importante non mescolare troppo l’impasto a questo punto per evitare che la pasta, una volta cotta, risulti troppo dura.
Con l’aiuto di una paletta da gelataio, distribuisco l’impasto (che è diventato di un bellissimo colore viola!) all’interno di ciascun pirottino:
Trasferisco la teglia nel forno preriscaldato per circa 20 minuti (vale la prova stuzzicadenti!). Al termine della cottura, faccio riposare la teglia su una gratella per circa 10 minuti e successivamente estraggo i tortini e li lascio raffreddare completamente:
Nel frattempo preparo una nuova variante leggera di frosting, utilizzando questa volta la ROBIOLA! Nella ciotola pulita del mio mixer KitchenAid, dotato di frusta piatta e a velocità bassa (1), verso la robiola e la lascio “cremare” per qualche minuto. Successivamente aggiungo gradualmente lo zucchero a velo setacciato e faccio amalgamare per altri 2-3 minuti, raschiando di tanto in tanto i bordi della ciotola. Trasferisco il frosting in una ciotola di vetro, coperta con la pellicola, e lo faccio riposare in frigorifero.
Una volta raffreddati i tortini, li decoro con il frosting alla robiola (che ho trasferito in una sacca a poche dotata di punta a stella), partendo dal centro e muovendomi con movimenti concentrici verso l’esterno, per creare il classico effetto del fiore di rosa. Termino cospargendo la superficie con zucchero colorato viola, ma anche qualche bacca di gelso tenuta da parte va benissimo!
Doverosi ringraziamenti a due partner d’eccezione:
Laura, per la fornitura del gelso più buono che abbia ma sentito e per aver raccolto le bacche a mano una ad una!
L’azienda Guardini (nella figura della simpatica e disponibilissima Nadia) che mi ha fornito questa nuova teglia in alluminio leggerissima e veramente pratica e tante altre piccole meraviglie che userò di volta in volta.
Alla prossima volta!!
Oddio! *_* Le More di Gelso! Sono DE-LI-ZIO-SE anche da mangiare così, appena colte o in macedonia! O la marmellata che fa la nonna! (ed io ho la fortuna di avere un bell’arbusto proprio a pochi passi da casa, quindi penso sarà il mio prossimo “esperimento”.)
In ogni caso, complimentissimi e grazie per tutti i preziosi consigli! Da quando ho scoperto il blog, sforno cupcakes a ripetizione, che nemmeno una gatling gun! 😛 e ovviamente la mia compagnia ringrazia le tue preziosissime e deliziose ricette e si offrono come assaggiatori per gli esperimenti! 😉
Brava Sonia, quando la propria compagnia apprezza, è sempre il ringraziamento migliore!!
Mmmmmmmmmmmmmmmm…..cosa trovi di diverso tra frosting al Philadelfia e frosting alla robiola? l’idea non è male, da provare! :-)ps ho un albero di gelsi rossi tutto per te 😉
Ho notato che la robiola è meno “salata” del Philadelphia ma non va d’accordo col burro… Quindi è un frosting più leggero – anche se il mio preferito rimane quello al Philadelphia! 🙂
Bravo Francesco!! Sei vulcanico e ne sai una più del diavolo!!! Questa ricetta non l’avevo mai sentita..e sarebbe proprio da provare, ma non è facile trovare i gelsi…
Grazie Laura! Io ho avuto la fortuna di riceverne una bella quantità, dicono che sia tipico della Romagna!!
Sei un genio del MALE!!!! 😉
Ragazzi mai mangiata la granita Siciliana (quella vera che si mangia solo in Sicilia!)ai Gelsi? E’ una cosa unica e buonissima, mangiandola ho scoperto l’esistenza dei gelsi e ora Fra devi assolutamente farmi sapere dove trovarli!!!!
Micki! Me ne hanno data una cassetta piena, so che in campagna da noi si trovano!!
Ciao Francesco,come al solito davanti al tuo blog mi disidrato …hehe!!!…per il continuo gocciolare di acquolina!!!!!!
ma a parte le continue torture….vorrei che mi aiutassi in un paio di consigli:
vorrei fare dei cupcakes per le due feste di fine anno dei miei bimbi a scuola…quindi 30×2=60!!!
1)ho trovato i pirottini colorati ma ho il dubbio che siano più bassi….è così?
2)li vorrei far più piccoli…il risultato sarà uguale? e la cottura?minore?
3)preparandoli la sera prec.con un frosting meringa svizz. opp. al burro e mettendoli in frigo ,c’è qualche controindicazione a riguardo,per la mattina della festa?
4)per il trasporto…sono tanti!col frosting…che fo’?teglia d’alluminio… archi di carta… le ho pensate…non ho BEI contenitori grandi…tantomeno il porta cupcake…o le tue bellissime scatole!!!!
AIUTO
grazie
Ciao Tiziana, che bel progetto! Pensa che io tra oggi e domani ne sto facendo 150 per un matrimonio… Peró veniamo a te e alle tue domande: di che marca sono i pirottini colorati? Di solito in commercio si trovano quelli classici oppure anche quelli mini (tipo da cioccolatino, io ne ho ricevuti di simpaticissimi e colorati dalla ditta Guardini). Coi mini, il tempo di cottura si riduce drasticamente (10-12 min, ma controlla sempre qualche minuto prima). Poi se li decori sia con la meringa svizzera o con il Philadelphia e poi li metti in frigo la sera prima (rigorosamente in contenitori ermetici) non dovresti avere troppi problemi col trasporto perchè il frosting “indurito” è più resistente agli “sballottamenti”. In aggiunta potresti usare delle strisce di cartoncino per separare lemvarie file nel contenitore. Wow, ho scritto un papiro, ma spero di esserti stato utile… ^__^
grazie Francesco sei stato velocissimo… i pirottini non li ho ancora comprati,e non ricordo la marca ma sicuro no guardini
mi sei stato di grande aiuto
ma con i tuoi 150 metti l’altro TE al pc?
GRAZIEEEEEEE!
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