E’ uno dei cocktail italiani più noti internazionalmente e ovviamente a noi non piace solo berlo ma anche… mangiarlo! ^__^
Se poi vogliamo fare bella figura con gli amici (o tenere nel cassetto nuove idee per altri cupcakes!) possiamo ricordare loro che variando l’ingrediente pesca cambia anche il nome: con le fragole il cocktail si chiama Rossini, con l’arancia si chiama Mimosa e con il succo di melagrana Tintoretto.
Questo è uno di quei casi in cui infornando il cupcake non ero molto ottimista sulla riuscita della pasta perché la miscela era un po’ “separata” – ma mi sono dovuto ricredere quando abbiamo sfornato alcuni tra i cupcakes più soffici mai fatti! ^__^
Dosi per 12 cupcakes
Per l’impasto:
- 1 lattina di pesche sciroppate
- 95 gr di burro, a temperatura ambiente
- 150 gr di zucchero semolato
- 2 uova grandi, a temperatura ambiente
- 230 gr di farina 00
- 1 cucchiaino e 1/2 di lievito per dolci
- 1/2 cucchiaino di sale
- 60 ml di succo di pesca
- 3 cucchiai di marmellata di pesche
Per il frosting:
- 1 confezione di panna vegetale zuccherata
- 45 ml di prosecco (o Champagne, se vogliamo fare un Bellini Royal!)
Preriscaldiamo il forno a 180°. Foderiamo una teglia da muffin coi pirottini di carta e la mettiamo da parte. In una ciotola combiniamo la farina, il sale e il lievito, mescolando con una frusta metallica a mano. Aiutandoci con il frullatore a immersione, riduciamo a purea le pesche sciroppate e ne pesiamo 220 gr (useremo quasi tutte le pesche sciroppate della lattina):
Aggiungiamo il succo di pesca alla purea, mescoliamo bene e mettiamo da parte. Nella ciotola del mixer elettrico KitchenAid, dotato di frusta piatta e a velocità medio-alta, riduciamo il burro a una crema omogenea e aggiungiamo gradualmente lo zucchero – miscelando fino a quando il composto risulti chiaro e spumoso (ricordiamoci di tanto in tanto di raschiare i bordi e il fondo della ciotola con una spatola di silicone). Aggiungiamo le uova, una alla volta, assicurandoci che la prima sia amalgamata prima di incorporare la seconda.
Riduciamo la velocità del mixer al minimo e alterniamo 3 aggiunte di farina con 2 aggiunte di succo/purea di pesca, mescolando solo fino a quando l’ingrediente risulti appena amalgamato. Cominciamo con 1/3 di farina:
Proseguiamo con 1/2 di succo/purea di pesca:
Proseguiamo poi con il resto degli ingredienti fino a che il composto risulti amalgamato. Aiutandoci con una paletta da gelataio, versiamo una pallina di impasto all’interno di ciascun pirottino:
Inforniamo la teglia nel forno preriscaldato (io ho incrociato le dita perché l’aspetto dell’impasto non mi convinceva molto…) e facciamo cuocere per 20-25 minuti (vale la prova stuzzicadenti). A cottura ultimata, estraiamo la teglia dal forno e… meraviglia!!
Spennelliamo subito la superficie dei tortini ancora caldi con la marmellata di pesche:
Mentre i cupcakes si raffreddano completamente su di una gratella, prepariamo il frosting: versiamo in un pentolino lo champagne o il prosecco e lo mettiamo sul fuoco, facendolo sobbollire a fuoco medio fino a quando si sia ridotto in volume a circa 2 cucchiai (poi bisognerà pulire bene il pentolino con la paglietta metallica…):
Lasciamo raffreddare la riduzione completamente. Appena i cupcakes e la riduzione sono a temperatura ambiente, montiamo a neve ferma la panna vegetale zuccherata (che non necessita quindi di aggiunta di zucchero a velo) e appena prima di raggiungere la consistenza desiderata, facciamo colare goccia a goccia la riduzione sulla panna, miscelandola bene al composto.
Trasferiamo il frosting allo champagne in una sacca a poche dotata di punta tonda liscia (noi abbiamo usato una Ateco n. 809) e decoriamo i cupcakes, terminando con una spolverata di monpareils dorate che ricordano le bollicine dello champagne e una fettina sottile di pesca:
Buon fine settimana! ^__^
ciao ogni tua creazione suscita stupore……….appena riesco la provo……..sei unico grande Francesco
Grazie Nati, che piacere! 🙂
è la seconda volta che mi imbatto in un frosting con panna vegetale, c’è una ragione per non usare la vera panna o è una tua esigenza personale? in teoria, se non ci sono necessità io preferisco la vera panna
la ricetta è interessante, forse è meglio se non passo più da questa parti ;-DD
non posso provare tutte le ricette che posti…
🙂 Hai ragione, la panna “classica” dà più gusto ma purtroppo se non si consuma entro un breve periodo la confezione scade… Ho scoperto la “praticità” della panna vegetale perché si conserva fuori dal frigorifero e per periodi più lunghi! 🙂
Si vede la morbidezza del cupcake nella foto e mi piace l’effetto bollicine con la monpareils dorata, bravo come sempre Francesco, anche questi cupcakes sono vincenti, ti auguro un buona serata e buona domenica!!!Con affetto Laura.
grazie Laura, buona domenica anche a te!! 🙂 🙂
Ahhh il Rossini…il Bellini…il Mimosa…il Tintoretto non riordavo…
Cocktail meravigliosi nella loro semplicità!!!
Adoravo prepararli (scuola alberghiera prima, bar dopo..) ma anche berli!!!
Mangiarli non ci avevo mai pensato…ma tu sei avanti anni luce.
Sembrano sofficissimi e deliziosi!!!
Fantastico Fra!!!
grande Ste, visto che sfilza di cocktail che mi sono messo in testa di… mangiare?! 🙂 A presto!
Devo provarli assolutamente…sono bellissimi e dalle foto sembrano morbidi e gustosi!
Complimenti, bravo come sempre! 🙂
grazie mille Laura! 🙂
Questi cupcakes sono stupendi!! Ho solo una curiositá: qualora volessi farli versione Mimosa, come posso sostituire le pesche sciroppate in modo che non cambi troppo la consistenza dell’impasto? É sufficiente il succo dell’arancia o devo aggiungerci altro?
Grazie infinite, ed ancora complimenti per le ricette ed il blog!! 🙂
Ciao Elisa, grazie! Aggiungi gli spicchi dell’arancia a pezzettini, usando anche il succo: cosí rimane una consistenza soffice e l’arancia ne è protagonista!