Cupcake Pesca e Amaretto

Due gusti insoliti ma perfettamente compatibili, ispirati da una “gita” al supermercato!

L’altro giorno, aggirandomi tra le corsie refrigerate del supermercato, ho notato un gusto di yogurt insolito: pesca e amaretto. Ovviamente non ho potuto resistere alla tentazione e voilà, il cupcake è nato!

Dosi per 18 cupcake:

225 gr di farina 00

1 cucchiaino di lievito per dolci

2-3 grattate di noce moscata

1 punta di cucchiaino di sale

300 gr di zucchero

120 gr di burro, a temperatura ambiente

3 uova, a temperatura ambiente

1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia

La scorza grattugiata di un limone

1 vasetto e mezzo di yogurt Pesche e Amaretti della ACTIVIA (oppure 175 ml di latte intero e 1 cucchiaino di estratto di mandorle)

2 pesche nettarine, tagliate a cubetti piccoli.

Per il frosting:

250 gr di mascarpone, a temperatura ambiente

1 busta di zucchero a velo (125 gr), setacciato

125 ml di panna liquida da montare

Preriscaldo il forno a 180°. Fodero la mia nuova teglia di alluminio coi pirottini di carta e la metto da parte. Dopo il matrimonio di Dani ho capito l’importanza di setacciare bene gli ingredienti asciutti e quindi questa volta faccio il bravo:

In una ciotola setaccio la farina, il lievito, la noce moscata e il sale. A parte taglio a cubetti le nettarine (che d’estate sono tra i mie i frutti preferiti!):

Nella ciotola del mio mixer KitchenAid, dotato di frusta piatta e a velocità media, “cremo” il burro e aggiungo gradualmente lo zucchero, fino a ottenere un composto soffice e spumoso (3-4 minuti, con questo caldo…). Successivamente aggiungo le uova, una alla volta, seguite dall’estratto di vaniglia e la scorza grattugiata del limone.

Riduco la velocità del mixer a bassa (1) e alterno il composto di farine allo yogurt, iniziando e terminando con la farina (farina-yogurt-farina-yogurt-farina). Estraggo la ciotola dal mixer e unisco a mano i pezzi di nettarina. Con l’aiuto di una paletta da gelataio verso una pallina di impasto in ciascun pirottino:

Ora inforno la teglia e faccio cuocere per 22-25 minuti, vale la prova stuzzicadenti. A cottura ultimata, estraggo la teglia dal forno e la lascio riposare per 10 minuti su una gratella:

Successivamente estraggo i tortini dalla teglia e li lascio raffreddare completamente. Sempre difficile resistergli, indovinate un pò chi ha azzannato questo povero cupcake:

Una volta che i cupcake si sono raffreddati completamente, preparo il frosting al mascarpone: in una ciotola unisco il mascarpone e lo zucchero a velo setacciato, mescolando energicamente con una frusta metallica a mano. A parte, con l’aiuto del mio KitchenAid dotato di frusta a filo, monto la panna montata fino a raggiungere la consistenza di “morbide creste”. Incorporo poco per volta la panna montata al mascarpone, facendo attenzione a non sgonfiare il composto.

Trasferisco il frosting in una sacca a poche e decoro i miei cupcake. Termino cospargendoli con gli amaretti in polvere e – avendoli a disposizione, io li ho trovati al supermercato! – tanti piccoli amarettini.

Buona settimana!

PS: un grazie alla Guardini per la fantastica teglia in alluminio, talmente leggera che quasi va in forno da sola! ^__^

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26 pensieri su “Cupcake Pesca e Amaretto”

  1. Guardini non Guardigli, correggi sensei!
    PS: Sei il solito geniaccio, ogni settimana mi trovo davanti al tuo blog sbavante come un doberman!!!
    Firmato: la tua correttrice di bozze! 😉

    1. Aaaargh! mannaggia a questi traduttori automatici (altrimenti è arterio, non c’è dubbio!!). Grazie grazie grazie al mio “angelo custode”!! ^__^

    1. esatto Silvia! pensa che nell’impasto non si sente ma si sposa benissimo sia con la pesca che con l’amaretto! provare per credere!! 🙂

  2. uuuuuuuuuuuuuuuuu ma che bontà!!!!!!!!!nn ho parole!sei sempre geniale!le tue creazioni son a dir poko slurpose!
    dispiaciuta x nn avermi risposto al primo commento lasciatoti x i cupcake precedenti,ti saluto e complimenti ancora!ufffffffff
    paola da ferno

    1. Paola, che ho combinato?! mi è sfuggito il tuo commento?! verifico e provvedo, ma in qualsiasi modo incolpiamo la testa e non il cuore, mi piace rispondere a tutti i commenti, visto che è un piacere riceverne!!

  3. Francesco, sei sempre al top, c’è poco da dire…l’unico problema…io quell’estratto di vaniglia proprio non lo trovo…e anche online, i siti inglese che vendono materiale per dolci, non sempre lo spediscono….qualche suggerimento? qualche sito americano? e con la dogana? ciao!

    1. ciao Silvia, mannaggia a quella vaniglia naturale… a dire la verità non mi sono mai sforzato più di tanto a cercarlo in Italia perchè sono spesso in UK per lavoro e quindi mi approvvigiono lì… Certo, non è a buon mercato ma ne vale la pena. Faccio un pò di ricerche e ti faccio sapere!

      1. Scusate se mi “infiltro” nella conversazione… Su un blog in inglese (non mi ricordo il nome, però) davano la ricetta per farlo in casa ma ci vuole un po di pazienza. Ci vogliono 3 bacche di vaniglia tagliata in mezzo ma non completamente divisa, 250 ml di vodka, 3 mesi d’attesa ed una shakerata ogni 15 giorni, tutto questo tenendo la bottiglia in un luogo fresco, secco e buio. A secconda di come si usa si aggiunge vodka ed ogni tanto una bacca nuova di vaniglia. La cosa peggiore è dover aspettare così tanto ma il risultato e molto buono. Spero essere stata d’aiuto

  4. Ciao Francesco,
    sono capitata qui x caso tramite cookaround.
    Beh, che dire.. complimenti questo blog è super!!
    Mi sono letta tutto d’un fiato “Un matrimonio e 150 cupcakes”.. che meraviglia e che organizzazzione, sei un mito!
    Io adoro i cupcakes, anche se gli ho preparati per la prima volta solo di recente:

    http://conigliogiallo.blogspot.com/2011/06/i-miei-primi-cupcakes-il-mio-primo.html

    Il tuo blog e i tuoi consigli, ricette e tricks diventeranno la mia bibbia per i prossimi esperimenti!
    🙂

  5. ..dimeticavo, volevo chiederti un parere: la mia placca per cupcakes è in silicone, tu cosa ne pensi? meglio quelle tradizionali?

    1. Ciao Cri, innanzitutto grazie per la visita e per i complimenti! Ho visto il tuo primo cupcake e, se il buon giorno si vede dal mattino, diventerai a breve una esperta coi fiocchi!! E poi quello alle carote è uno dei miei preferiti! Per quanto riguarda la teglia, dipende dall’abitudine: io preferisco quelle in alluminio perchè non richiedono un’ulteriore placca di supporto come base, ma quelli al silicone vanno benissimo! A presto!!

  6. Volevo farti i miei complimenti, hai le mani d’oro! Spettacolare! Ho provato questa ricetta facendo solo un modifica, ho messo meno zucchero ed è buonissima.

  7. ..Hai usato activia ? Non è che ci fai correre in bagno per tutto il giorno neh??!! scherzoo !!!! Bravo Francesco ,che te lo dico a fa!!
    Qui da noi in Piemonte ,le pesche al forno con farcitura all’amaretto sono un classico ..

    La Philadelphia al Milka non t’ispira una cupcake ? Qui dove sto, ancora non lho trovata …grr come odio la vita di provincia !!!

    Buona domenica !!! ciao

    1. che meraviglia, Marilla, la tradizione piemontese!! sai che neppure nel mio mitico Conad di provincia è ancora arrivato il Philadelphia al cioccolato? Ormai ho mandato le cassiere in esaurimento chiedendolo tutte le settimane, ma niente!! 🙂

  8. ahaha poverette ..qui proprio non si vede e pensare che siamo a due passi dalla ‘Swizzera’…mi sa che andrò a Lugano per provarla ..

    si qui hanno anche il ‘bonet’ molto buono ,a base di amaretti e cioccolato e poi vari dolci e cioccolato anche con le nocciole delle Langhe..non so se conosci Venchi ..mastro cioccolattiere ..ora non sono in vendita x il caldo ,in Ottobre -Novembre con i primi freddi ,ti manderò un pò di specialità piemontesi neh ..;)

    ciao ,buona giornata a te e agli amici del blog !!

    1. Marilla, guarda che ogni promessa è debito, non puoi farmi salivare parlando di cioccolato e amaretto e ogni altra leccornia immaginabile… 🙂 Adoro l’estate, ma appena fa un pó meno caldo quante piú cose si possono fare in cucina!!

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